Cultura collettivista e il ballo del qua qua
Cosa c’entra Il ballo del qua qua con l’affitto di una nuova casa? C’entra, c’entra eccome…
Qualche riflessione sulla diversità di valori e sulla cultura collettivista.
Quando si affitta una nuova casa, si cerca di scoprirne tutti i pregi e i difetti prima di firmare il contratto, ma ci si prepara anche a qualche inevitabile sorpresa, ce n’è sempre qualcuna.
Nel nostro caso, in questa bellissima casa a Jakarta nella quale siamo molto felici, la sorpresa ha preso la forma di una musica assolutamente e scandalosamente forte, e della voce di una donna che sembra guidi un esercito inferocito alla guerra, ogni domenica mattina alle 6:00. Ripeto: domenica mattina alle 6:00.
Lo ripeto per sottolineare il fatto che la domenica mattina è importante per NOI. Sia io che mio marito ci alziamo molto presto durante la settimana. Il sabato in genere è un giorno molto attivo, e quindi guardiamo alla domenica come unico momento per rilassarci completamente.
Ovviamente quelli che mettono musica fortissima nel parco di fronte a casa nostra la domenica mattina hanno priorità ed aspettative diverse. E chi sono io per metterle in discussione?
Le prime domeniche abbiamo provato varie strategie: ci siamo detti che svegliarsi presto permette di fare un sacco di cose. Abbiamo scosso la testa in segno di disapprovazione, ma eravamo così felici di essere di nuovo insieme che in fondo non ci importava più di tanto. Ne abbiamo riso. Abbiamo scritto al padrone di casa lamentandoci. Abbiamo chiesto in giro agli amici per vedere se anche loro hanno esperienze simili.
Poi, una domenica in cui hanno cominciato alle 5:30, abbiamo deciso di uscire e di vedere cosa succedeva davvero, e chi era l’essere umano scosso da entusiasmo mentre urlava Il ballo del qua qua (in bahasa, la lingua locale). Ecco cos’abbiamo visto:
Mi sono presa tempo per guardarmi in giro e assorbire l’intera scena: donne, un sacco di donne che facevano ginnastica insieme; colori; alberi, sentieri nel parco, aree verdi che offrono riparo dall’inquinamento e dal rumore; bambini che giocano tutt’intorno; uomini che si allenano sulle strutture di ferro del parco. Che ci crediate o no, mi è presa un’ondata di allegria. Ovviamente ero di fronte ad un chiaro esempio di cultura collettivistica, dove il GRUPPO stava lavorando per il proprio interesse e i possibili bisogni individuali non potevano interferire nel processo. Ovviamente che qualcuno volesse dormire in silenzio la domenica mattina, non passava loro neanche nell’anticamera del cervello. E sono sicura che se avessimo detto loro che in questo modo ci toglievano il sonno, causandoci un disagio, si sarebbero dispiaciuti molto.
Ecco perchè amo vivere in altre culture: perchè la cosa non ti sfida solo mentalmente, ma coinvolge la tua vita di tutti i giorni, i tuoi bisogni di base, i tuoi valori più profondi. Riuscite a pensare a qualcosa di meglio per mantenersi sempre ben vivi?
noo il ballo del qua qua pure in asia?! non si era estinto coi dinosauri?!
comunque hai tutta la mia stima, io farei una strage, già le famiglie vicine di casa che invitano parenti da tutto cantone il sabato e fanno chiasso in giardino le sterminerei, ovvio non posso dire niente dato che fino alle 19.30 possono fare tutto il casino che vogliono e ovvio non sono svizzeri dato che gli svizzeri non si frequentano tra parenti 😉
Ahahaha Annalia, the police would do nothing about it here!
The chicken dance is actually Il ballo del qua qua…and yes, they dance all sorts of different songs…una più agghiacciante dell’altra!
no way, if it happens to me I’ll call the police! I’m too swiss ;P
but just to know, are there planning other animal-dance or only chicken?!