La morte di mia sorella
In memoria di Elena, mia sorella, che ci ha lasciato vent’anni fa.
Vent’anni fa, oggi, mia sorella moriva. Aveva combattuto il cancro per tre anni. In genere non amo molto le commemorazioni, ma oggi mi sento di fermarmi un attimo a pensare a lei. Mi va di farlo non perchè oggi mi manca più che negli altri giorni, ma perchè non sarei quella che sono senza questa perdita.
Siamo il risultato di tutto quello che la vita ci riserva, e il modo in cui noi reagiamo a ciò che ci succede. Ma ovviamente non ci fermiamo ogni giorno a riflettere su come gli eventi passati ci hanno formati, sarebbe inutile e prenderebbe un sacco di tempo.
Però penso sia importante, in giorni come questi, prendersi un momento per ricordare cosa ci ha reso quello che siamo oggi, e rivivere quei momenti di acuto dolore, che il tempo diluisce fino a renderli accettabili. Penso che riconoscere le lezioni che abbiamo appreso da quei momenti dolorosi sia l’unico modo per venire a patti con le perdite che la vita ci infligge.
Mi sento meglio pensando che mia sorella mi ha insegnato una grande lezione attraverso la situazione nella quale si è trovata. Mi ha insegnato ad essere ottimista ogni giorno della vita, e a non smettere mai di sperare. Andrà come deve andare, ma passare per l’inferno con spirito ottimista rende il tutto più sopportabile a te e a chi ti circonda. E mi ha insegnato la leggerezza. Mi ha insegnato che si può essere gentili e delicati con gli altri anche nei momenti peggiori dell’esistenza.
Questo è ciò che mi porto dentro oggi, e che mi aiuta a dare un senso alla sua morte. Elena vive attraverso le lezioni che mi ha insegnato, e non trovo un modo migliore per onorarla.
Ciao Claudia, un abbraccio grande grande