Quando il marito è in viaggio…
Quando il marito viaggia, la routine cambia. Spesso in meglio 🙂
Un paio di giorni fa mio marito è tornato da un viaggio e mi ha detto che gli dispiace, ma dovrà viaggiare ancora molto nel prossimo mese. Gli ho detto di non preoccuparsi, perchè davvero non c’è quasi niente che mi renda felice come starmene da sola anche per diversi giorni di fila. Sono convinta che se sono riuscita a restar sposata con lui così a lungo (a parte il fatto di aver sposato l’uomo più bello, intelligente, sensibile, divertente e giusto al mondo), è perchè il suo lavoro l’ha sempre fatto viaggiare regolarmente.
Da quando i bambini erano piccoli, mi sono spessa trovata sola per periodi lunghi o corti. In alcuni paesi era meno piacevole che in altri (ad esempio dove non mi sentivo sicura a casa da sola), ma in genere mi sono sempre goduta i periodi in cui lui era via, sia quando i figli vivevano con noi, che adesso che il mio nido è vuoto.
Sicuramente non sono l’unica. Tutte le donne con cui ho parlato in vita mia, con qualche rara eccezione, quando il marito viaggia si fan prendere da sfrenata allegria. E sono tutte donne che hanno coppie perfettamente innamorate e funzionanti. Non conto più quelle che hanno condiviso l’eccitazione che le invadeva pensando che una volta che i figli fossero stati a letto, loro avrebbero messo i piedi sul divano, un bicchiere di vino in mano, e si sarebbero guardate un bel film. Qualcosa che si può chiaramente anche fare con un marito, ma che da sole ha un gusto tutto diverso.
Onestamente non potrei concepire una vita nella quale io e mio marito ci vediamo ogni singolo giorno, condividiamo il letto ogni singola notte, e trascorriamo ogni week-end insieme. Abbiamo bisogno di esistere come persone al di fuori della realtà di coppia. E soprattutto per quelle donne che, come me, sono state con i loro figli a tempo pieno, star da sole è un momento di grande qualità, quando si ricaricano le pile semplicemente per il fatto che nessuno ha bisogno di te.
Non faccio niente di speciale quando sono sola. Mi godo semplicemente ogni secondo. Il fatto di non avere nessuno che mi chiama, interrompe, parla, mi dà un piacere che faccio quasi fatica a descrivere. Mangio quando voglio, dormo quando voglio, sto al computer finchè ne ho voglia io, e quando mi alzo, è perchè sono davvero stanca di scrivere o lavorare.
So che non sarebbe lo stesso se fossi sola in permanenza. E’ sempre un filo strano alzarsi il terzo giorno e avere solo la gatta a cui dire buongiorno. Di fatto non sono sola, però. Condivido la mia vita con un uomo meraviglioso, che sono sempre felice di rivedere a fine giornata. Ma che accompagno anche con gioia alla porta quando parte, sapendo che lui sarà contento in quello che l’aspetta, e io potrò lasciare dormire la gatta sul divano di fianco a me (per favore non diteglielo), mentre mi guardo un film d’amore.
Funny that I happen upon this piece while I am happily alone on a Saturday night thinking just what you wrote so well. Love the photo — that exact scene was what reminded me this morning he had left at 5 am on a trip…
Great blog, Claudia, and I fully agree…we all need time on our own to remember who we really are independently of our partners. Sometimes it takes a bit of time to get used to them being back…but it’s worth it!